Dissesto idrogeologico, flagello antico del territorio italiano.

La storia italiana è segnata drammaticamente da immani tragedie causate da dissesti idrogeologici, eventi  copiosi e causa di morti e distruzioni.
I fenomeni si ripetono con sistematicità storica sempre nelle stesse aree, che per caratteristiche morfologiche sono più sensibili ed esposte.
Nel novero delle aree più fragili:  Liguria, Campania, Piemonte, Alta Toscana, Sicilia nord-orientale, Veneto, provincia di Catanzaro.


Con il ritorno delle piogge, torna la paura perché in Italia di maltempo si muore. 
In Italia, il 70% dei comuni è a rischio frane e alluvioni, dato aggravato dai mutamenti climatici.
 
Tante tragedie annunciate causate dalla gestione scorretta del territorio e dalla miopia politica che non ha mai seriamente approntato un “PROGRAMMA DI PREVENZIONE”.

La prevenzione, la manutenzione del territorio e la lotta all’abusivismo costano e si preferisce tagliare fondi rischiando sulla pelle della gente.

Risparmiando qualche milione di euro che produrrebbero anche dei posti di lavoro, poi sistematicamente sopportiamo danni incalcolabili, entrando nella “logica dell’emergenza” sicuramente più remunerativa per gli speculatori.


Per farsi un’idea :

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