FISCAL COMPACT, più che futuro parliamo di "macelleria sociale".



Da mesi, televisioni, radio e carta stampata bombardano gli italiani facendo uso e abuso di questo inglesismo.

Quanti realmente hanno compreso cosa sia e quale sarà il suo devastante effetto sull’economia italiana.


Il Fiscal compact è l'impegno che vincola tutti i governi a venire (attenzione tutti nessuno escluso, per questo, chi dice qualcosa di diverso per esigenze elettorali, vi sta prendendo in giro; penso all’on. Berlusconi che Il 16 settembre scorso ha attaccato il principio del pareggio di bilancio pur votandolo), a ricondurre il rapporto tra debito pubblico e PIL (prodotto interno lordo) al livello della media europea, attraverso un meccanismo che prevede sanzioni e correzioni automatiche. 

Articolo 18: accanimento inutile e dannoso.


La crociata sposata nel nostro Paese contro lo STATUTO DEI LAVORATORI, e in particolare nei confronti di uno dei suoi articoli più rappresentativi, fomentata dal “CAPITALISMO NOSTRANO” e incredibilmente sostenuta da alcuni ambienti accademici, potrebbe innescare stato di conflitto e peggioramento dei rapporti di lavoro.
Con sistematica lucidità, nel nome del LIBERISMO, gli italiani sono spettatori passivi ormai da qualche tempo a un’incredibile quantità di falsità. L’idea che in Italia, i lavoratori abbiano un’eccessiva tutela, è smentita dai dati, gli stessi cui è possibile accedere in rete facilmente.

Intanto, nel nostro Paese, più dei ¾ dei contratti sono a termine o atipici, quindi assolutamente non protetti.
 L’indice elaborato dall’OCSE dimostra che in Italia rispetto a Paesi europei come Francia, Germania è nettamente inferiore da qualche tempo.

Legge mancia: ennesima mancanza di rispetto per il “sacrificio” chiesto al popolo italiano.


L’impostazione “montiana” del rigore e del sacrificio sociale, cavallo di battaglia e litania infinita dei partiti che giustificano la delega in bianco lasciata nelle mani di questo governo tecnico, NON COINCIDE DRAMMATICAMENTE CON IL loro MODUS OPERANDIS. Un ennesimo pugno nello stomaco all’indigenza in cui gli italiani sono stati ridotti, è la LEGGE MANCIA.

POVERA ITALIA, POVERI ITALIANI!

E’ comune pensiero nella testa degli italiani che SUPERMONTI sia il baluardo posto alla salvezza del nostro paese. Il prof. Monti è idolatrato (chiunque è nelle condizioni di fare il liquidatore fallimentare, aumentando benzina, tabacco e tasse). Gente comune, politici e quant’altro peccano solo pensando che possa governare il nostro paese per i prossimi anni.

Quanti si sono destati da un sogno che piuttosto è da considerare un incubo?


LIBERA RIFLESSIONE SULLA TAV.

Se sforzandoci solo per un attimo, congelando per un istante le nostre convinzioni politiche fonte di condizionamento, guardassimo armati di obiettività e realismo la situazione economica del nostro paese dannatamente in bilico sul filo della bancarotta, tanto da rinunciare al lusso delle Olimpiadi, non possiamo in tutta onestà intellettuale, ammettere che pensare alla TAV significa costruire l’ennesima e inutile “cattedrale nel deserto”.